Tratto dalla Rivista quadrimestrale di studi vittoriesi - IL FLAMINIO n°5 - 1990 - Edita dalla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane


Rassegna Bibliografica

ANTONIO CAUZ, Notizie storiche su Cordignano, Cordignano 1988, pp. 419.


Notizie storiche su Cordignano è un libro utile. Il primo e di fatto unico lavoro monografico sull'argomento risale al 1884: Mons. F. Stefani, Cordignano e i suoi signori; si tratta di un testo non più ristampato, in cui si narrano gli avvenimenti politici e militari che interessano direttamente e indirettamente Cordignano dal X sec. agli inizi del XIX. Il M. Antonio Cauz, cittadino cordignanese, vuole in primo luogo con il suo libro dare il giusto rilievo storico ad una terra che, per essere stata nei secoli zona di confine (tra la Marca e il Patriarcato di Aquileia), è stata luogo di incontro e di scontro di culture e interessi politici diversi. Si propone ancora di estendere il campo di indagine, che abbraccia un arco di tempo assai ampio: dai primi insediamenti dei Paleoveneti (X sec. a. C.), sui quali è possibile condurre una ricostruzione storica grazie ai ritrovamenti archeologici recenti, all'avvento del Fascismo, la storia di Cordignano è raccontata non solo attraverso i fatti politico-militari significativi, ma anche tracciando l'evoluzione delle istituzioni civili e religiose.

Il lavoro è guidato da un metodo rigoroso e coerente: l'autore riporta sistematicamente, riformul andole e interpretando! e, quelle informazioni che l'indagine su una grande quantità di documenti gli ha trasmesso; un esame scrupolosamente condotto negli Archivi parrocchiali, co128
munali e di Stato, e nelle biblioteche locali. Ad esso si è unita una completa ricognizione su quelle opere storiografiche che offrissero riferimenti, anche occasionali, al tema principale. Ma tra le fonti l'autore non ha trascurato i documenti e le tracce che, grazie alla vasta conoscenza del territorio, egli ha saputo trovare in loco e valorizzare.
È pur vero che l'esaustività èottenuta correndo il rischio di una certa dispersività: il fatto èvisibile nella prima parte del cap. VI, sui Da Camino, dove il Cauz insegue le complicate e tormentate vicende b~lliche che coinvolsero i Caminesi, Treviso e Conegliano; in esse il territorio cordignanese sembra smarrire la sua stessa identità storica, riducendosi a "mera espressione geografica", se l'espressione è lecita.
Decisamente corposi i capp. IX e X (Cordignano dal 1600 al 1763 e La vita religiosa nel '600 e nel '700), senz'altro i meglio riusciti: ben più che un resoconto di avvenimenti, essi svolgono un'analisi complessiva della vita della comunità, dandoci un quadro efficace di storia "totale".
Il libro è scritto in una prosa semplice e chiara, che traduce la capacità di osservare e descrivere e si fa apprezzare per la ricchezza del patrimonio lessicale onomastico.

Certo l'opera ha anche il significato di un invito ai Cordignanesi a riconoscere quei luoghi e quei segni del passato che sono, in parte, costitutivi della loro identità. Tuttavia, anche per la molteplicità dei riferimenti che mettono in relazione Cordignano con le terre limitrofe, si rivolge espressamente a chiunque abbia interesse per la storia delle Venezie.
Spiace rilevare, leggendo le pagine conclusive, che l'autore vede per la storia del nostro secolo ragioni d'ordine pratico
- l'inaccessibilità degli archivi
- e politico - la difficoltà di interpretare un passato ancora intensamente e diversamente sentito
- tali da sconsigliare la prosecuzione del lavoro. Riteniamo che quelle ragioni siano importanti, ma non preclusive ed auspichiamo che il Cauz, con quella competenza che, al di là delle sue professioni di modestia, ha dimostrato svolgendo la sua ricerca, voglia entrare "nell'aringo rimaso" e portare a compimento il suo contributo sulla (e alla) storia di Cordignano.

Silvano Piccoli

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