Tratto dalla Rivista quadrimestrale di studi vittoriesi - IL FLAMINIO n°9 - 1996 - Edita dalla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane

Rassegna Bibliografica

ENRICA ANGELA BONGI - CARLO BALLIANA - PIETRO BONGI.
L'emigrazione nel dopoguerra ed i Carri Allegorici di Sernaglia dal 1946 al
1998, Grafiche Bronca, Mosnigo di
Moriago, 1998, pp. 252.

Le pro loco sono diventate in questi ultimi anni delle vere e proprie istituzioni, non solo per promuovere attività di carattere ricreativo e di valorizzazione delle risorse economiche: esse sono spesso fucine culturali nelle quali, come dovrebbe essere, si tenta di valorizzare le risorse umane sotto i più svariati aspetti.
E il caso di Sernaglia con il presidente della Pro Loco, lo scultore Carlo Balliana, il quale ha voluto raccogliere in un volume tutta la documentazione relativa al Carnevale di San Valentino, offrendo così ai tanti emigranti del Comune, sparsi nel mondo, una immagine allegra di una terra che vive e che si èstati costretti ad abbandonare per tante ragioni.
Il repertorio fotografico è veramente eccellente sotto il punto di vista della documentazione. Spesso supera per valore il testo scritto, anche perchè una immagine è in grado di fornire sensazioni, emozioni e soprattutto volti della gente della comunità.
E certamente questa una esperienza culturale che serve per stimolare anche altre associazioni a raccogliere e documentare il proprio operato. Sono queste pagine di storia che non possono essere considerate minori, rispetto alle pagine della "grande" storiadei documenti scritti del passato.
Insomma è un libro che egregiamente fotografa uno sforzo di tante persone nel dare vitalità ad un paese che altrimenti, come accade, sceglie la via dell'apatia.
Balliana ha colto nel segno: le Pro Loco non possono esistere se non esiste la cultura, e la volontà di trasmettere in continuazione, per gli altri e per i posteri, ciò, che con fatica, una intera popolazione riesce a costruire. Perdere la propria memoria è segno di rifiuto della propria identità.
Auspico che Carlo Balliana, prendendo la palla al balzo, esca anche con il lavoro riguardante la patata, quello di cui da anni si sente parlare in Moriago. Sarebbe un buon segno.

Giancarlo Follador


<<< indice generale
http://www.tragol.it