Tratto dalla Rivista quadrimestrale di studi vittoriesi - IL FLAMINIO n°1- 1979 - Edita dalla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane

INEDITI E DOCUMENTI

LA RACCOLTA INEDITA DI TRADIZIONI POPOLARI VITTORIESI
DI LUIGI MARSON (1856-1914)

di LUCIANO CECCHINEL, GABRIELLA DA RUI, STEFANIA FAVA, GIOVANNI TONON


Profilo Biobibliografico di Luigi Marson


Luigi Marson non si può pienamente definire uno studioso di trazioni popolari, non potendosi la sua produzione circoscrivere a questo settore: egli si dedicò in realtà a tali interessi marginalmente alla sua attività di insegnante di materie letterarie ed in particolare di appassionato di geografia. Peraltro attraverso le sue ricerche aveva maturato tali e tante conoscenze nel campo del folklore che se avesse curato e pubblicato tutti i lavori intrapresi, il suo nome sarebbe oggi di qualche importanza anche a livello nazionale. Certi suoi scritti furono d'altra parte citati dallo stesso Pitrè nella "Bibliografia delle tradizioni popolari d'Italia" e la sua raccolta di canti popolari fu utilizzata da Manlio Dazzi, che ne pubblicò alcuni nel IV volume del "Fiore della lirica veneziana": "La lirica popolare". Il Marson rimane comunque lo studioso di maggior rilievo nel campo delle tradizioni popolari della Marca Trevigiana.


LUCIANO CECCHINEL; GABRIELLA DA RUI; STEFANIA FAVA; GIOVANNI TONON. Tutti laureati in lettere presso l'Università di Padova; di Revine Lago i primi tre, di Vittorio Veneto il Tonon, attualmente insegnano. Stefania Fava si è laureata proprio con una tesi sull'opera di Luigi Marson. Portano avanti il lavoro di ricerca in équipe e separatamente per qualche argomento. Conducono anche proprie ricerche sulle tradizioni popolari vive del loro territorio.


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A differenza degli altri cultori che, quando non si sono limitati ad elencare il materiale raccolto, lo hanno commentato superficialmente, egli si è preoccupato per i canti di raffrontare le varianti autoctone dei testi raccolti con le lezioni registrate in altre regioni. Meraviglia pertanto il fatto che non se ne sia a tutt'oggi riconosciuto il notevole valore, non foss'altro che per la trasmissione ordinata di nutrita parte del patrimonio folkloristico del Vittoriese. Luigi Marson nacque il 9 settembre 1856 a Vittorio Veneto da famiglia rurale (1). Nelle campagne del vittoriese stava incrementandosi in questo periodo l'attività bacologica e in questo settore furono impegnati in particolare i suoi fratelli Domenico e Antonio. Un altro fratello, il più anziano. Angelo, fu, oltre che farmacista, uomo d'affari dedito all'attività edilizia; altre due sorelle abitarono, sposate, a Vittorio Veneto. Luigi frequentò per vari anni il "Ginnasio liceale vescovile" locale, si diplomò a Treviso e, dopo qualche anno di insegnamento elementare, prestò servizio militare e precisamente dal 1877 al 1879, avendo come sede Firenze. Qui al "Regio Istituto di studi superiori" iniziò gli studi universitari di Lettere e filosofìa, che ultimò, dopo il congedo, a Padova, laureandosi nel 1881 con una tesi di storia. Fu in relazioni molto strette con il prof. Giovanni Marinelli che, maestro ed amico, gli diede validissimo avvio negli studi di glaciologia, speleologia, cartografia e geografia in genere; il Marson ne tenne una lunga affettuosa commemorazione in morte nel 1900 e gli dedicò più tardi anche la "Guida di Vittorio Veneto e del suo distretto" completa monografia del Vittoriese. Negli anni immediatamente susseguenti la laurea, fu insegnante di materie letterarie e geografia nel "Ginnasio superiore" di Maglie (Lecce) e negli istituti tecnici di Macerata, Bari, Piacenza, Sondrio e Mantova. La commemorazione che Luigi Marson tenne nel 1885 a Macerata di Alberico Gentili ci fa conoscere il suo pensiero su molti problemi di sociologia e politica estera, con particolare riguardo all'irredentismo, problemi di cui ebbe più tardi ad occuparsi nella "Società Nazionale Dante Alighieri". Una sua più tarda trattazione del problema alto
- atesino, pubblicata ne "La Terra" (2) di G. Marinelli, fu apprezzata per il

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suo senso di equilibrio dallo stesso Salvemini (3). Prese abbrivio comunque, in questi anni anche il suo interesse per il folklore, sulla stimolante influenza del grande Giuseppe Pitrè. Quello che viene unanimemente riconosciuto come "il padre" degli studi di Tradizioni popolari della nostra Nazione, nell'opera "Bibliografia delle tradizioni popolari d'Italia", Torino 1894, fra le numerose altre, cita anche, come già accennato, tre pubblicazioni di carattere folkloristico del Marson, apparse proprio in quegli anni e precisamente. 1896 L. MARSON: Canti politici popolari (Nozze Sbrojavacca
- Marson) Vittorio, Zoppelli, 1891. 2989 L. MARSON: Guida di Vittorio e del suo distretto, Vittorio, Zoppelli 1889. 6625 L. MARSON: Folklore musicale, estr. della "Rivista geografica" anno I, fasc. II, aprile 1893. Maturati interesse e competenza attraverso la lettura di opere riguardanti il folklore
- nella sua biblioteca sono ancora conservati testi attinenti la materia di: Cantù. Guerrazzi, Tommaseo, Vannucci ed altri
- il Marson cominciò ad intessere rapporti con altri studiosi o appassionati di tradizioni popolari. Spiccano tra questi Alessandro Pericle Ninni che, veneziano, trascorrendo le "ferie" presso Monastier di Treviso ebbe modo di raccogliere ed in seguito di pubblicare i "Materiali per un vocabolario della lingua rusticana del contado di Treviso con un'aggiunta sopra le superstizioni, le credenze e i proverbi rusticani" e il Musoni che svolse in materia folkloristica un ampio lavoro nel Friuli. Luigi Marson si tenne inoltre costantemente in rapporto con gli studiosi vittoriesi e sopra tutti col dott. Carlo Graziani e con il prof. C. U. Posocco, che, suo grande amico, stese la prefazione alla raccolta di proverbi apparsa in appendice alla "Guida di Vittorio e del suo distretto". Nel 1891 il Marson fu trasferito a Sondrio e qui iniziò gli studi glaciologici sul gruppo del Bernina e la sua attività cartografica e plastigrafica. Nel 1893 si unì in matrimonio con un'insegnante triestina di matematica e scienze naturali che aveva conosciuto mentre trascorreva a Vittorio Veneto, un periodo di villeggiatura, e ne ebbe due figli, dei quali il secondo nacque a Mantova, città nella quale lo studioso si era trasferito nel 1899 affezionandovisi in modo particolare e trovandovi

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INEDITI E DOCUMENTI anche modo di dedicare parte della sua attività a vari enti locali di cultura e soprattutto alla "Regia Accademia Virgiliana", per la quale stese una monografia su "La geografìa dell'Eneide". I ricordi del primogenito, ing. Luigi, stabilitesi a Mantova, riguardano per l'appunto quest'ultimo periodo mantovano e sono soprattutto legati ai tempi, alle località e alle gite di villeggiatura. "In queste gite mio padre non perdeva occasione per qualche ricerca collegata alle sue passioni geografiche e folkloristiche; non mancava poi di pubblicare in occasione di nozze di parenti e conoscenti qualche saggio sul materiale popolare raccolto". Luigi Marson, ritornato nel Vittoriese, morì nel 1914 a Fregona, dove si era trasferito qualche anno prima. Per quanto concerne specificamente la sua bibliografia, oltre a scritti relativi al folklore, l'autore ha lasciato numerosi saggi e pubblicazioni di argomento geografico che, nella loro completezza ed organicità, attestano la sua profonda preparazione. Fra questi vanno ricordati: "Guida di Vittorio Veneto e del suo distretto", Vittorio V., Zoppelli, 1889; Memoria, Articoli e Conferenza diverse sulla navigazione interna, su Maurizio Sacchi, sulla Cina, sui Viaggi polari, sulla Libia; Comunicazioni glaciologiche apparse nel "Bollettino della Reale Società Geografica" (Roma); il capitolo su "II Trentino" redatto per "La Terra" di G. Marinelli, scritto quest'ultimo assai caro all'autore che contava di dargli un compagno con uno scritto su "La Venezia Giulia" (4). Questo ed altri studi sulla storia, la vita sociale, le geografia del Vittoriese e le variazioni dei nostri ghiacciai non furono portati a termine. Riguardo alle ricerche di glaciologia, la loro particolare importanza è stata rilevata dalla "Commissione intema per lo studio dei ghiacciai" che affidò all'autore varie verifiche ed alcune importanti campagne estive. Nel suo eclettismo, che lo portò ad occuparsi anche contemporaneamente di vari argomenti' e che dette luogo talora ad un lavoro dispersivo o comunque non assolutamente omogeneo, Luigi Marson ci ha lasciato, come anticipato in sede di biografia, numerosi saggi di argomento folkloristico, pubblicazioni per nozze di stornelli, villotte e barcarole (6). Come nel campo geografico anche in quello del folklore alcuni lavori non hanno avuto pubblicazione. Presso la Biblioteca Civica della sua città sono conservati i manoscritti dei quali ci si propone la pubblicazione nei prossimi numeri di questa rivista.

Luciano Cecchinel
Gabriella Da Rui
Stefania Fava
Giovanni Tonon


NOTE

1 ) Le notizie sulla vita e le opere di L. Marson sono state tratte anche da : C. CANNETI: Notizie del Comitato mantovano della "Società Naz. D. Alighieri", anno XI, n. 59, Mantova, agosto, 1814. A. C. DALL'ACQUA; Marson prof. Luigi Estratto dagli Atti e Memorie, Nuova serie, vol. VIII, 1914, Regia Accademia Virgiliana di Mantova. Un incontro avvenuto a Venezia il 18.10.1972 con il figlio ancora vivente a Mantova, Ing. Luigi Marson. 2) G. MARINELLI: "La Terra", vol. IV, parte II 613. 3) "Mondo" settimanale 6.IV 1961. 4) L. MARSON: Cenni necrologici del socio prof. Ad.ria.no Michieli, cit.

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OPERE DI LUIGI MARSON

- Cenni cronologici del socio prof. Adriano Michieli, estratto del Bollettino della Reale Società Geografica (Roma), Serie V. vol. III, n. 10.1 ottobre 1914 pp. .1104-1105-1106.
- Alberico Gentili (discorso). Macerata, Ed. Ilari, 1885.
- Guida di Vittorio e del suo distretto. Vittorio, Zoppelli, 1889.
- San Polo di Piave (per nozze). Vittorio, Zoppelli, 1888.
- Villotte in occasione delle nozze d'oro Morpurgo-Marina. Treviso, Zoppelli, 1899.
- Canti politici popolari (per nozze). Vittorio, Zoppelli, 1891.
- Stornelli per le nozze Marina-Calcagnine Mantova, Mandovi, 1902.
- Conto delle filatrici (per nozze Marson-Pancotto). 1893. -Per le nozze Scarpis-De Poi (raccolta di barcarole). Mantova, Mandovi, 1908.
- Carta economica industriale della prov. di Mantova. Roma, Unione Ed., 1909.
- Cenno biografico intorno a Carlo Ercoli (Maceratese). Macerata, Mancini, 1886.
- Do uno sguardo generale e da uno studio speciale. Roma, Civelli, 1902.
- Folclore musicale. Roma, Soc. Geog. It., 1893. -La Geografia di Virgilio. Mantova, Mandovi, 1907.
- Manzoniani e antimanzoniani. Macerata, Vessillo d. Marche, 1884.
- Nevai di circo e traccie carsiche e glaciali nel Gruppo del Cavallo. Milano, Bellini, 1901.
- Nevai di circo e traccie carsiche e glaciali nel Gruppo del Cavallo e contributo allo studio del ghiacciaio della Piave. Roma. Soc. Geog. Ital., 1909.
- Nevai di circo e traccie carsiche e glaciali nel Gruppo del Cavallo con appendice sulla temperatura delle sorgenti ai piedi del Cansiglio e un nuovo contributo allo studio del ghiacciaio della Piave. Roma, Soc. Geog. Ital., 1909.
- Nevai di circo e traccie carsiche e glaciali nel Gruppo del Cavallo con altri contributi allo studio dell'antico ghiacciaio della Piave. Roma, Soc. Geog. Ital., 1905.
- Notizie intomo i viaggi e alla vita del Cav. Bartolomeo Lucidi. Macerata, Vessillo d. Marche, 1883.
- A proposito del vero "forse cui Guido vostro ebbe a disdegno". Dante, inf. C. X. Macerata, Vessillo d. Marche, 1884.

- Sui ghiacciai dell'Adamello
- Presanella (alto bacino del Sarca
- Mincio). Roma, Soc. Geog. Ital., 1906.
- Sui ghiacciai dell'Adamello
- Presanella (alto bacino del Sarca
- Mincio). Roma, Soc. Geog. Ital., 1912.
- Sui ghiacciai del Bernina, conclusione e nota suppletiva sui dati idrografici del Mollerò. Roma, Soc. Geog. Ital., 1901.
- Sui ghiacciai del massiccio del monte Disgrazia N. 2. Roma, Geog. Ital., 1897.
- Sui ghiacciai del massiccio del monte Disgrazia o Pizzobello N. 3 e sui ghiacciai del Bernina. Roma, Soc. Geog. Ital., 1898.
- Sui ghiacciai italiani del Bernina, (Osserv. del 1899). Roma, Soc. Geog. Ital., 1900).
- Sui ghiacciai italiani del gruppo Pizzo Bernino
- coll'aggiunta. di escursioni ai principali ghiacciai svizzeri dello stesso Gruppo. Roma. Soc. Geog. Ital., 1900.
- "Venezia" la rivoluzione inglese del 1648 e Cromwell". Vittorio, Zoppelli, 1889.
- La Venezia Tridentina. Milano, Casa Ed. Vallardi, 1902.
- Romanità e divisione dell'agro Cenedese. Roma, Ist. Geog. Ital., 1903.
- Villotte dell'alto Trevisano, (presso Biblioteca Marciana). Tutte le opere descritte e la raccolta degli inediti si trovano presso la Biblioteca Civica di Vittorio Veneto, ad eccezione dell'ultima in elenco.

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